Tayo Sound e il canto d’amore pop adolescenziale

Le tematiche d’amore nella musica possono ancora considerarsi coinvolgenti?

Tayo Sound, pseudonimo di Tayo Oyekan, è un ragazzo scozzese di 18 anni che insegue il proprio sogno di diventare un musicista professionista.
Ogni giorno si alza verso le 10 del mattino, dopo pranzo va in studio, ci rimane tutto il pomeriggio, per poi rientrare a casa la sera e ricominciare tutto da capo il giorno seguente. 
Non è sempre stato così. Tayo infatti è cresciuto in una famiglia di umili origini, dopo una serie di difficoltà decide di lasciare la scuola per dedicarsi alla musica a tempo pieno, fino a quando un manager americano lo nota e lo invita a trasferirsi nel continente.
Una volta arrivato a L.A. incontra una serie infinita di produttori, autori e arrangiatori. Chi si occupa del suo progetto è perfettamente a conoscenza che la prima cosa da fare è delineare un sound specifico, sperimentando il più possibile.
Il risultato di tutto questo lavoro è un ottimo EP, contenente cinque brani di recentissima pubblicazione, un piccolo disco che gira decisamente bene e che fa presagire un grande talento. Il ragazzo infatti non solo lavora molto, ma sa come farlo, lo stile è preciso, e per quanto mutino i produttori, i pezzi sono molto coerenti tra loro.

Tayo Sound, Facebook

Durante l’ascolto del disco mi è parso di notare che il filo conduttore non si limitasse alla musica o al genere, ma che emergesse anche dai testi, legati dalla medesima figura di sfondo, alla quale l’autore spesso si rivolge.
Per farla breve e non creare ingiustificato hype, la figura di cui parlo è un amore, nel caso di Tayo una ex fidanzata, con la quale il musicista ha avuto una storia molto importante, ora conclusasi. Nulla di più classico in realtà: un giovane cantante pop che scrive riguardo ai suoi sentimenti. Credo sia il tipo di musica più presente in assoluto discograficamente. Eppure un po’ sono rimasto deluso. E’ possibile, nel 2020, che un giovane artista dalle eccellenti melodie e ottime produzioni, rimanga ancorato al più celebre retaggio della musica moderna?

Tayo Sound, Press Photo

I pezzi, ad ogni modo, sono particolarmente trascinanti, e così ho continuato ad ascoltare il suo EP per giorni, fino a quando ho iniziato ad empatizzare con lui. Quindi, dopo aver reputato i suoi testi banali e convenzionali, mi sono reso conto non solo di averli già sentiti ma di averli anche già vissuti. 

Il fascino della musica, in quanto arte, risiede spesso nell’incredibile capacità di parlare direttamente all’ascoltatore, in tono intimo, un po’ come se l’ascoltatore conoscesse da sempre chi canta e il nuovo album diventasse metafora dell’istante in cui i due si incontrano, dopo tanto tempo, e arriva il momento di aggiornarsi sulle rispettive vite.
È interessante esplorare come, nei momenti di sconforto, il racconto di una persona terza, che comunica attraverso la propria musica, possa realmente incidere su una brutta giornata, o come le nostre riflessioni subiscano un’amplificazione, al solo ascolto di chi esprime ciò che stiamo, a nostra volta, affrontando. Questo ci permette di guardare al nostro pensiero come delle terze persone, impreziosendolo attraverso una colonna sonora perfetta.

Tayo Sound, Facebook

La musica cresce insieme a noi e, spesso, non è altro che specchio accompagnatore lungo il nostro percorso. Liriche, che in precedenza potevano sembrare incomprensibili, oggi sono normalità e domani, magari, saranno pensieri abbandonati perchè residuo di un lontano passato, ma si tratterà del solito, vecchio pezzo sempiterno.
Sono soddisfatto che continui questa tradizione compositiva perché, nonostante in molti casi sia un chiaro modo per schiacciare l’occhio al pubblico, resto convinto che la proposta costante di tematiche classiche possa rivelarsi non pedante ma generativa, dovuta ad una narrazione del quotidiano che spesso riveste funzione catartica, grazie all’interpretazione degli artisti.

Immagine di copertina: Tayo Sound, press photo

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